Frank Rose, l'autore del libro è un antropologo digitale nonchè giornalista di Wired. Il suo libro, da poco disponibile anche in Italia con il titolo di 'Immersi nelle storie', Edizion CODICE ( 300 pagine per un prezzo di 30 euro), descrive come negli ultimi anni si sia sgretolata l'intera struttura dei media tradizionali e come da un mondo governato dalla legge 'comanda e controlla' si sia passati ad uno nel quale a prevalere è il motto 'seinsibilità e capacità di risposta'.
🌼🌺🌹🥀 𝕊𝕚𝕒𝕞𝕠 𝕥𝕦𝕥𝕥𝕚 𝕚𝕟 𝕝𝕚𝕓𝕖𝕣𝕥à 𝕧𝕚𝕘𝕚𝕝𝕒𝕥𝕒!?
Il libro di Rose potrebbe risultare particolarmente utile alle molte aziende italiane che, pur convinte della necessità di cambiare cultura aziendale, continuano a governare la loro organizzazione in modo gerarchico e poco collaborativo. Un errore perchè il dipendente, il cliente, lo spettatore e l'utente non sono più quelli di una volta.
Queste aziende continuano, forse, ad utilizzare media tradizionali per le loro attività ed iniziative marketing e promozionali, mentre dovrebbero sperimentare nuovi media in grado di sostituire i cosiddetti 'mass media' con nuovi media (ddep) capaci di creare esperienze utente (personali) immersive, più coinvolgenti e più utili al raggiungimento dell'obiettivo commerciale.
Secondo Rse il futuro ci chiama tutti a nuove forme di creatività e innovazione.
"I prodotti non vengono più solo consumati. Le persone vogliono condividerli e si aspettano di poterlo fare. Se parlamo di contenuti digitali la possibilità di condivisione ne aumenta il valore. Per le aziende è meglio non mettere troppi paletti. Le persone amano le storie e vogliono far parte di esse".