
Ogni tanto, ripropongo vecchia e breve riflessione…
“Breve riflessione…(come sempre, meglio chiarirlo, senza alcun intento polemico)
Ora, d’accordo sulla distinzione saltata tra on-line e off-line, tra reale e virtuale, d’accordo sull’urgenza di rivedere anche #categorie e definizioni (ne scrivevo alla metà degli anni Novanta)…peraltro, si sono scritti tanti libri…e costruite carriere, partendo da queste descrizioni/osservazioni, talvolta acritiche, dell’ / sull’esistente.
CAREZZA [1]
Ma, sempre più spesso, mi rendo conto che molte #Persone siano ormai del tutto convinte che la “vita” (professionale e privata) sia soltanto, esclusivamente, quella on-line; per cui se, per tante ragioni, non ‘metti’ on line e non pubblichi (continuamente e sitematicamente) i “fatti” della tua vita personale e privata…questo ‘significa’ che non hai #nulla da raccontare (…e non puoi permettertelo…), forse non hai una #vita privata o che, quanto meno, non hai problemi …più o meno importanti, più o meno gravi…dalla salute (unica, preziosa) al lavoro, dagli affetti alle amicizie…
Ancora: se, per tante ragioni, non pubblichi on line tutto ciò che fai (anzi!),dal punto di vista lavorativo e professionale, fateci caso…questo, in qualche modo, “diventa” …ha poco da fare o, comunque, “è poco impegnata/o”…. ………perché, ormai, si dà per scontato che tutto sia e/o debba essere on line…qualsiasi emozione, qualsiasi momento della nostra giornata, qualsiasi evento o fatto segni le nostre esistenze……….
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