L’ho sempre pensata come conseguenza a movimenti ed emozioni (che è la stessa cosa come ci dice l’etimologia del termine, ex-moveo, muovere fuori) inespressi.
Quando c’è una spinta verso, ma non scaturisce un movimento, la pressione resta dentro e lì fermenta girando a vuoto.
Si scopre una inusitata parentela con gli squali.
Dobbiamo muoverci per far funzionare il nostro metabolismo. T
🔥🔥🔥 𝐀 𝐏𝐑𝐎𝐏𝐎𝐒𝐈𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐄𝐌𝐄𝐑𝐆𝐄𝐍𝐙𝐀
roppo lungo il tempo per nascondere sotto le lenzuola le autentiche pressioni, dobbiamo guardarle in faccia.
Ma dobbiamo trovare movimenti che abbiano un senso, ché i falsi riempitivi che costellavano le giornate prima servivano solo a tessere un tappeto più capiente per seppellire polveri crescenti (e questa è una occasione).
Ciò che unisce sperequazione, tempo di Oggi e di Domani, l’attimo sospeso, l’Abbandonarsi a, è Apertura.
Verso l’esterno: alla solidarietà e la suo rischio; che è riconoscimento che gli altri sono parte immanente di noi.
Verso l’interno: ascolto senza tappeti dell’integrazione complessa di sensazioni, emozioni e pensieri. Circolarità e non piramide con al vertice un uomo solo (solamente e in solitudine).
Anche si chiami Orban o col nostro nome.