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I tablet innovativi che verranno

I tablet innovativi che verranno

11 Giugno 2011 Carlo Mazzucchelli
Carlo Mazzucchelli
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Il futuro che ci aspetta sarà senza batterie? Così sembra almeno per i dispositivi mobili come smartphone e tablet, dispositivi sui cui schermi siamo soliti battere con le nostre dita migliaia di volte, per spedire un SMS, per giocare, spostare un'icona, scrivere una email ecc. La novità, non certo per dopo domani, viene da ricerche fatte in Corea sull'uso dell'energia piezo-elettrica.

L'energia piezoelettrica è ben nota a quanti si occupano di energia pulita, sostenibile e rinnovabile e studiano in quali ambiti essa possa essere prodotta e sfruttata. L'energia piezoelettrica è generata dalla conversione della tensione meccanoca in corrente elettrica e potrebbe essere prodotta da tutte le superfici vibranti come le autostrade, le ferrovie, le piste da ballo e perchè no gli smartphone, i telefoni cellulari, i tablet e altri dispositivi simili.

Su questo tipo di energia molte sono le ricerche in corso. In europa ad esempio un team di ricercatori ha sviluppato una dispositivo piezoelettrico in micro-scala che potrebbe raccogliere l’energia dai macchinari, e convertirla in elettricità per le infrastrutture e gli edifici. L'ideale per l'impiego di energia piezoelettica sono però I dispositivi di piccole dimensioni.

Questo è il caso del lavoro svolto da due ricercatori coreani Yonggu Do, Jun-se Kim e Eun-ha Seo che hanno trovato il modo di ricaricarei loro tablet e smartphone con questo tipo di energia. Tutto nasce dalla semplice osservazione di quante migliaia di volte gli utenti toccano gli schermi dei dispositivi mobili al giorno. L'idea è stata quella di creare un dispositivo 'Ecopad' in grado di sfruttare la corrente generata dal 'tapping' sullo schermo.

Se la ricerca andrà a buon fine e diventare un prodotto disponibile a tutti sul mercato potremmo liberarci in futuro della necessità di adattatori, alimentatori e ... batterie. L'energia verrebbe prodotta dagli Ecopad che non avrebbero nessun bisogno di essere ricaricati ma solo, in caso di necessità, di una aumentata attività lavorativa e di gioco sul dispositivo con tocchi numerosi e accelerati finalizzati a ricaricare il dispositivo.

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