RESILIENZA

01 Gennaio 2022 Etica e tecnologia
Etica e tecnologia
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resiliènza [der. di resiliente]. – 1. Nella tecnologia dei materiali, la resistenza a rottura per sollecitazione dinamica, determinata con apposita prova d’urto: prova di r.; valore di r., il cui inverso è l’indice di fragilità. 2. Nella tecnologia dei filati e dei tessuti, l’attitudine di questi a riprendere, dopo una deformazione, l’aspetto originale. 3. In psicologia, la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà, ecc. (Treccani)

[re·si·lièn·za]

Resilienza è un concetto applicabile a cose inanimate: esprime la capacità di resistere e superare situazioni di stress fisico, conservando le proprietà originarie. Nel settore della tecnologia dei filati e/o dei tessuti, ad esempio, il termine indica la capacità di questi a riprendere l'aspetto e/o la forma originaria, dopo una deformazione.

Quindi, poco si adatta alle persone. Un essere vivente può affrontare situazioni di stress fisico, ma soprattutto di stress psicologico: "mai solo del fisico è il patire, mai solo dell'anima è il dolore" (recita un poeta), i due 'aspetti' sono interconnessi.

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Ma soprattutto, qualunque sia l'origine dell'attacco, al termine di esso l'essere umano ne esce diverso.

Come disse Camus: "La grandezza dell'uomo è nella decisione di essere più forte della sua condizione". Quindi, di modificare la sua condizione.

Ne consegue che l'uomo non è resiliente, è molto di più di un pezzo di ferro sottoposto a stress fisico!

Ma questo principio vale per qualsiasi sistema complesso. Qualunque sistema (sociale, ecologico, economico, ecc.) se supera (o non supera) l'attacco che subisce si ritroverà diverso (concetto di "élan vital" espresso da Arnold Toynbee in 'Il mondo ellenico' - 1967). Solo ciò che è inanimato può essere resiliente: i materiali, appunto!

Ne consegue che l'uso che oggi si fa di questo termine è distorsivo: da una parte non rispetta il significato originario del  termine,  dall'altro non è adeguato alla realtà che vuole rappresentare.

In altre parole, è come se dicessimo che resiliente è un oggetto e/o una persona e/o un sistema che resiste allo stress (e fin qui tutto bene) e che ritorna ad essere uguale a se stesso (nel caso di oggetto) o si ritrova diverso (nel caso di persona o sistema).

Una contraddizione in termini.

AUTORE

Giovanni Frucci

Presidente presso QUI news

ATTIVITA’ IN AMBITO ACCADEMICO
2002-2015 Docente presso i Master di Economia & Management e Auditing e Controllo Interno, organizzati dall’Università di Pisa
1997-2004 Professore a contratto in Analisi e Contabilità dei Costi, presso la Facoltà di Economia dell’Università di Pisa.
2005-2006 Consigliere di Amministrazione della Scuola Superiore S. Anna di Pisa
2001-2004 Membro del Nucleo di Valutazione della Scuola Superiore S. Anna di Pisa.
1999.2001 Membro dell’Unità di Monitoraggio del Progetto LINK, presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa.
1998-1999 Membro del Comitato di Direzione Strategica dell’Osservatorio di Pianificazione e Controllo della Libera Università Carlo Cattaneo di Castellanza (VA).

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